IL LAVORO NELLE ECONOMIE DIVERSE
VERSO UN NUOVO SENSO DEL LAVORO E DELLA PRODUZIONE
Giornata di studio sulle economie diverse – MiliSchool 2017
4 novembre 2017 Villa Pernis, Milis (OR)
Nella regione Sardegna ci sono gruppi e piccole comunità che esprimono vivacità di pratiche e di pensiero sul fronte di quelle economie denominate diverse, esperienze che indicano, per chi le vuole ascoltare, una nuova direzione per le politiche rivolte alla produzione e al consumo.
Esperienze riconosciute sia in Italia che all’estero e che hanno avuto i natali soprattutto nel sud della Sardegna e oggi possono dire molto, in particolare ai giovani ma anche a coloro che sentono che il mondo sta cambiando e desiderano far parte di questo cambiamento.
Dal Centro Sperimentazione Autosviluppo Domus Amigas alla rete dei produttori del Gas nuorese Pira Camusina, dalla rete regionale di produttori di Biosardina al movimento di Genuino clandestino, fino alle tante piccole esperienze significative spesso poco visibili ai più: così prende forma l’arcipelago delle economie diverse di Sardegna.
A Milis nel 1995, su input dell’associazione culturale Aghe, cominciarono a relazionarsi le prime realtà pioniere che poi presero voce pubblica in altre manifestazioni come, tra le principali, quelle organizzate dal CSA Domus Amigas nell’iglesiente.
Esperienze di vita, lavoro e produzione che mostrano come sia possibile vivere bene pur prendendo le distanze dal modello economico neoliberista che oggi, con questa crisi feroce, mostra tutte le sue falle e fragilità.
Queste esperienze sono state protagoniste di alcune ricerche, alcune delle quali condotte da TiLT/Territori in Libera Transizione – laboratorio di ricerca interdisciplinare sulle nuove pratiche di cittadinanza (Università di Verona) e sono state raccontate anche grazie alla pubblicazione di alcuni libri, divenuti poi materia di studio nelle aule universitarie.1
L’ultima ricerca, avviata con la MiliSchool del 2014, ha riguardato uno studio sui lavoratori e le lavoratrici delle economie diverse, piccole realtà produttive che hanno stretto un patto con gruppi di consumatori finalizzato al sostegno di attività e progetti produttivi che mettono al centro le relazioni e non il profitto, le risorse della natura e non lo sfruttamento, la qualità dei prodotti e non il consumismo, la giustizia sociale e non la prevaricazione del mercato liberista.
Durante questa giornata di studio ascolteremo alcune voci dei ricercatori e delle ricercatrici, delle lavoratrici e dei lavoratori produttori delle realtà presenti in Sardegna, delle amministratrici e degli amministratori locali che hanno abbracciato nelle loro politiche e nelle loro iniziative le economie diverse come bussola per il cambiamento.
Daremo spazio a domande, a dubbi, a immaginazioni perché questa giornata di incontro sia una possibilità per comprendere il nuovo che avanza e le sue complessità, sia una possibilità per approfondire e fare dei passi avanti insieme, sia una possibilità per fare festa.
Programma – Sabato 4 novembre 2017 – Villa Pernis, Milis (OR)
MATTINO (ore 9.30-13.00) coordina Caterina Martinelli (Università di Verona)
9.30 – Saluti di apertura – Sindaco di Milis
Introduzione – TiLT/Territori in Libera Transizione
La strada si fa camminando
Cristina Cometti, associazione culturale Aghe – Milis (Or)
Che cosa sono le economie diverse?
Michele Bottari, Res Le Matonele
Dalla crisi del lavoro alle relazioni di autodeterminazione
Teresa Piras, Centro Sperimentazione Autosviluppo Domus Amigas – Carbonia/Iglesias
Ascoltare le esperienze del territorio per sostenere il cambiamento
Ilaria Portas, Assessora alla cultura del Comune di Masainas, Paola Delussu, assessora al Turismo
del Comune di Gonnesa, Debora Porrà, Sindaca di Villamassargia
11.30 – Giusto il tempo di un caffè!
Cittadinanza solidale: una esperienza che cresce e coinvolge le istituzioni
Francesca Forno, Università di Trento
I gruppi di acquisto solidale: i consumi delle famiglie a supporto dei piccoli produttori locali
Franca Maria Sedda e Gianfranco Pinna, GAS Pira Camusina – Nuoro
Un lavoro in transizione verso nuovi valori e nuovi modelli
Federica de Cordova e Antonia De Vita, Università di Verona
12.30 – Dibattito
PRANZO PORTATECO 2
POMERIGGIO (ore 14.30-17.30) coordina Caterina Martinelli
14.30 – Attenzione! Riprendiamo…
Gli usi civici come beni comuni: rinnovare le politiche della terra e dei luoghi
Fabio Parascandolo, Università di Cagliari
Agricoltura ed economie diverse: esperienze che possono orientare le politiche agricole
Domenica Farinella, Università di Cagliari
Scegliere il senso del lavoro: esperienze dalle reti locali
Marisa Garau, Umberto Delussu, Rosalba Mereu, Mauro Cassini, e altri/e
Il lavoro: una scelta di cambiamento per donne e uomini
Giorgio Gosetti e Lucia Bertell, Università di Verona
17.00 – Dibattito
Concludere senza concludere: tenere aperte le domande vitali
Alessandra Pigliaru, giornalista de La nuova Sardegna e de il manifesto
Partecipano al dibattito produttori e produttrici delle Reti: Genuino Clandestino, Le Matonele, Gas Pira
Camusina, Biosardinia, Centro Sperimentazione Autosviluppo Domus Amigas.
Nello spirito della condivisione, facendo nostra la pratica già sperimentata in altri momenti di
festa delle realtà delle economie diverse, chiediamo ad ognuno/a di portare e condividere il cibo
migliore della propria cucina: la nostra tavola sarà una festa. Chiediamo anche di portare con sé un
piatto, un bicchiere e le proprie posate. In questo modo contribuiremo a ridurre rifiuti e costi.