Legambiente Emilia-Romagna contesta la decisione del ministero della transizione ecologica di riprendere la stagione delle estrazioni di idrocarburi, quando allo stesso tempo i due progetti di rinnovabili di fronte alle coste romagnole sembrano avanzare lentamente.
Infatti, tra i rinnovi di concessioni di coltivazione per l’estrazione di idrocarburi, alcuni progetti di messa in produzione di pozzi già realizzati e la perforazione di nuovi pozzi in aree di coltivazione già autorizzate, per l’Emilia-Romagna ci sono 8 nuovi pozzi e una messa in produzione dell’esistente su concessioni a terra e a mare: 2 nuovi pozzi a mare sulla concessione di coltivazione “d 40 A.C-.PY – Teodorico” e che interessa il tratto di mare tra Ravenna e Rovigo, 6 nuovi pozzi estrattivi nel modenese e un pozzo nel bolognese.
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